Giuseppe Brando

External mentor

Head of Cyber Threat Analysis and Research [Roma]

Tutto inizia grazie al computer di casa, un PC 386 (noto anche come i386, Intel 386 o solamente 386). Il Pentium III, Windows 98 e internet - prima con i model 56K e dopo con la diffusione della tecnologia ADSL - fanno esplodere la passione per l’informatica.

Impara il linguaggio HTML e inizia a realizzare siti internet.

Si iscrive alla facoltà di ingegneria informatica dove acquisisce nozioni di programmazione, reti e sicurezza. Qui inizia il suo primo contatto con il mondo dell'hacking.

Per molti anni si è occupato di sicurezza informatica (cyber security) in aziende di primaria importanza, svolgendo attività di Penetration Test, Source Code Review, Incident Response, Malware Analysis e Code Reverse Engineering. Ha collaborato a programmi di Bug Bounty ricevendo diversi riconoscimenti per le vulnerabilità individuate.

Si è imbattuto nell’Open Source Intelligence (OSINT) e se ne è innamorato.

Attualmente si occupa di Cyber Threat Intelligence con l’obbiettivo di individuare preventivamente le minacce, studiare il modus operandi, le tattiche, le tecniche e le procedure (TTP) usate durante gli attacchi informatici.

In poche parole, ha trasformato la sua passione nella sua attività professionale.

Esperienza in settori:

  • Energy & Utilities

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